Ancora con Petrarca e La Celestina: il mondo come campo di battaglia fra «conscripta remedia» e «laberinto de errores»
Abstract
Il saggio si colloca in un filone centrale della tradizione di studi sulla “Celestina” di Fernando Rojas, in cui sono stati abbordati da approcci diversi il tema dei rapporti tra la tragicommedia spagnola e l’opera latina di Petrarca. Nel quadro di tale tradizione, che risale all’incompleta “La Celestina” commentata, l’analisi si rivolge al 'caso extremo' del secondo prologo della “Tragicomedia”, allo scopo di mettere a collazione tale testo e quello del proemio al secondo libro del “De remediis”. Da tale confronto emergono alcune differenze di significato generate dalla diversa fattura dei due testi. Fine ultimo dell’analisi condotta è quello di segnalare le conseguenze che i due prologhi, con le loro divergenze e affinità, provocano nei rispettivi contesti testuali.Parole chiave
Francesco Petrarca, Fernando de Rojas, La Celestina, De remediis utriusque fortunaePubblicato
02-11-2015
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