Quaderns d’Italià
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Rivista di studi italiani pubblicata da UAB, UB, UdG, UV e IICBUniversitat Autònoma de Barcelonait-ITQuaderns d’Italià1135-9730Gli autori i cui contributi vengono pubblicati dalla rivista sono d'accordo per quanto riguarda i seguenti termini:<br /><ol type="a"><li>Gli autori conservano i diritti di autore </li><li>I testi pubblicati nella rivista sono sottoposti, se non indicato diversamente, alla licenza di <a href="https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/">Riconoscimento-non commerciale 4.0</a> Internazionale di Creative Commons. Possono essere copiati, distribuiti e comunicati pubblicamente, nonché adoperati in altre opere, purché ne vengano riconosciuti i crediti (autore, nome rivista, istituzione editrice) nei modi specificati dagli autori o dalla rivista. La licenza completa è consultabile nel sito <a href="https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/">https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/</a>. </li><li>Gli autori sono autorizzati a prendere ulteriori accordi indipendenti per la distribuzione non-esclusiva della versione pubblicata nella rivista (come ad esempio in un repositorio istituzionale o in un libro), purché se ne riconosca l'originale pubblicazione nella rivista. </li><li>Gli autori sono incoraggiati a pubblicare l'opera online (in repositori istituzionali o nel proprio sito web, per esempio) prima e dopo il processo di pubblicazione, con lo scopo di ottenere scambi produttivi e aumentare il numero di citazioni dell'opera (vedasi <a href="http://opcit.eprints.org/oacitation-biblio.html">The Effect of Open Access</a>).</li></ol>L' Inesorabilità della tragedia umoristica pirandelliana nell'episodio I del film Tu ridi dei fratelli Taviani
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<p>Profondi conoscitori dell'opera di Luigi Pirandello, i fratelli Taviani allargano con il loro sguardo cinematografico e con l'aggiunta di elementi di altri testi dell'autore perfettamente intrecciati nell'opera, la poetica pirandelliana presente nella novella <em>Tu ridi</em>, di cui prelevano il titolo per il loro film, un film impregnato del pessimismo esistenziale e della critica all'ipocrisia sociale propri della loro cinematografia.</p> <p>Il film, che parte dalla novella ma che fondamentalmente la continua partendo dal finale mediante l'amplificazione di certi elementi presenti nel testo di Pirandello, si articola intorno a due motivi vertebratori: la scena della scalinata come scenario principale e l'opera come elemento di rinforzo del senso dei momenti chiave dell'opera.</p>Jose Alberto Chamorro Moreno
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2023-12-182023-12-182820922410.5565/rev/qdi.606Italo Calvino. I giorni di Barcellona
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<p>Il presente contributo vuole offrire una persuasiva sintesi del vincolo che Italo Calvino ebbe con Barcellona e con gli intellettuali, gli scrittori e gli uomini legati al mondo editoriale della città. Partendo dal 1959, quando realizzò il suo primo viaggio in Spagna per partecipare alle giornate di Formentor, evidenzieremo quanto fu decisiva la sua presenza e sotto quali aspetti. Ci serviremo di documenti inediti, tra i quali lettere degli archivi editoriali di Einaudi e di Seix Barral, utili a comporre il mosaico dei rapporti che costituirono le fondamenta del ponte letterario tra Spagna e Italia che si consolidò nei due decenni successivi. Dedicheremo la seconda parte del testo al ritorno di Calvino a Barcellona nel 1980 per partecipare alle “Jornadas” organizzate dalla casa editrice Bruguera, riassumendo il suo apporto. Infine, sveleremo che Juan Carlos Onetti sarebbe potuto diventare un protagonistadi uno dei testi di <em>Palomar</em>. </p>Francesco Luti
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2023-12-182023-12-182822524010.5565/rev/qdi.608Premessa
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Redazione Quaderns Italia
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2023-12-182023-12-182851210.5565/rev/qdi.611Contaminations, hybridations, variations : “le parler jeune” des “nouveaux italiens”
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<p>Les répertoires verbaux des adolescents issus de la migration africaine sont tributaires des modalités d’interaction complexes, en particulier entre les membres du groupe de pairs. Les influences et les interdépendances qui en découlent se reflètent sur l’usage des codes possédés par ces jeunes, en particulier: alternance codique et contaminations linguistiques, hybridations linguistiques et variations linguistiques.</p> <p>En s’appuyant sur des données qualitatives (questionnaires et entretiens), cette contribution vise à analyser les dynamiques langagières de ces adolescents. L’échantillon se compose de 27 adolescents issus des familles originaires d’Afrique francophone.</p>Sabrina Alessandrini
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2023-12-182023-12-1828153210.5565/rev/qdi.564Tra etnolinguistica e pragmatica: i complimenti tra i migranti sardi a Biella
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<p>Questo lavoro analizza un corpus di complimenti tra migranti sardi di prima generazione a Biella, con un’età media di 75 anni. Gli informanti hanno scelto compattamente le stesse risposte, seguendo specifici <em>pattern</em> conversazionali e agendo come “players in a ritual game” (Goffman, 1967). Il loro comportamento rispetta il modello di <em>politeness</em> del “Social Contract of Values” (Mursy & Wilson, 2001) stipulato tra gli individui e la società, per cui il complimento risponde alla Massima di Generosità sancita dalle norme sociali: ad un’offerta di cibo si risponde con un complimento, e al complimento con una nuova offerta di cibo. I complimenti non vengono mai rifiutati, ma in qualche caso li si deve ignorare, quando toccano degli argomenti tabù come i bambini piccoli o il cibo in preparazione, su cui potrebbero gettare malocchio. Fare complimenti su questi topic è una mancanza di rispetto, e una violazione del Social Contract of Values, per cui nessuna azione rimediale è possibile sul piano conversazionale.</p>Marina Castagneto
Copyright (c) 2023 Marina Castagneto
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2023-12-182023-12-1828335210.5565/rev/qdi.574“A buon intenditor poche parole”. Qualche riflessione sulla comunicazione istituzionale per le comunità con background migratorio
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<p style="font-weight: 400;">La necessità di un ammodernamento della comunicazione istituzionale che ne possa migliorare la comprensibilità è ancora pressante. Di particolare rilievo è l’impatto positivo che questo processo linguistico può avere per l’inclusione delle comunità con <em>background</em> migratorio. Si tratta di una evoluzione cruciale, necessaria anche per colmare il divario ancora esistente tra la lingua parlata di tutti i giorni e la lingua utilizzata nella comunicazione istituzionale scritta. In questo contributo si intende analizzare la leggibilità e comprensibilità di alcuni testi redatti da istituzioni italiane. Il nostro studio sottolinea che molti aspetti problematici, evidenziati nella letteratura sul linguaggio burocratico italiano, sono presenti anche nei testi istituzionali rivolti agli stranieri. L’analisi segnala che le istituzioni mostrano un basso grado di consapevolezza circa i bisogni e le aspettative comunicative degli immigrati, ma anche circa le funzioni sociali che la lingua italiana dovrebbe svolgere in una società plurilingue e interculturale.</p>Fabiana Fusco
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2023-12-182023-12-1828537410.5565/rev/qdi.573Migrazione e variazione linguistica: la percezione di varietà linguistiche Italiane da parte di parlanti stranieri
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<p>Negli ultimi decenni, nuove ondate migratorie hanno coinvolto il territorio italiano. Una delle maggiori sfide dei migranti consiste nell’interfacciarsi con la complessa realtà sociolinguistica dell’Italia, dove diverse varietà regionali e dialetti affiancano il cosiddetto “italiano standard”. Il presente contributo mira ad analizzare come parlanti stranieri percepiscono la variazione linguistica italiana. Nello specifico, 44 rispondenti stranieri hanno svolto un esperimento percettivo riguardo a sei varietà regionali italiane. I risultati hanno rivelato un effetto positivo dell’apprendimento esplicito dell’italiano sulle abilità generali di comprensione, ma non sulle capacità di distinguere diverse varietà regionali, portando a maggiori difficoltà di comprensione per le varietà regionali assenti nei programmi di italiano come lingua straniera. In luce dei risultati ottenuti, una maggiore rappresentazione della variazione linguistica nei programmi di Italiano per stranieri risulterebbe favorevole per migliorare le abilità di comprensione degli studenti, con un ulteriore risvolto positivo per l’integrazione dei nuovi migranti nella società d’arrivo. </p>Camilla Masullo
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2023-12-182023-12-18287510210.5565/rev/qdi.567Considerazioni preliminari per una ricerca sociolinguistica sul sardo di migrazione nel Biellese
https://revistes.uab.cat/quadernsitalia/article/view/v28-meluzzi-luzietti-nese
<p>Il lavoro presenta una prima indagine sociolinguistica di un corpus di parlanti sardi di prima generazione che sono migrati nel Biellese, una valle alpina nel nord-ovest d’Italia. I dati sono stati raccolti attraverso interviste etnografiche sia con singoli parlanti sia con coppie di coniugi che sono migrati dalla Sardegna. L’analisi è stata condotta sui repertori e gli usi linguistici che emergono dalle interazioni registrate e sulla variabilità fonetica dello Spazio vocalico in alcuni parlanti selezionati. I risultati mostrano come le diverse varietà di sardo sono conservate all’interno delle famiglie ma non sono trasmesse alle generazioni di migrazione più giovani.</p>Chiara MeluzziRoberta Bianca LuziettiNicholas Nese
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2023-12-182023-12-182810312410.5565/rev/qdi.581“La lingua il seme i dialetti sono i fiori e gli accenti sono i petali”. Competenze meta-sociolinguistiche e contesti scolastici
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<p>Il lavoro prende in esame le risposte date a un questionario sociolinguistico da parte di 314 studenti e studentesse di alcune scuole secondarie di primo e secondo grado toscane caratterizzate da un’alta percentuale di persone con retroterra migratorio. Lo scopo è osservare il rapporto che intercorre tra gli studenti e la lingua del paese d’arrivo, con particolare attenzione al riconoscimento dialettale. L’analisi è stata condotta con metodi quantitativi e qualitativi; i risultati mostrano che un atteggiamento positivo verso la diversità linguistica favorisce il riconoscimento dei dialetti e che anche tra le prime generazioni vi è consapevolezza dell’esistenza di diverse varietà di italiano.</p>Rosalba NodariSilvia Calamai
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2023-12-182023-12-182812514610.5565/rev/qdi.571Un’analisi sociofonetica della variazione dei suoni rotici in bambini italiani d’età scolare
https://revistes.uab.cat/quadernsitalia/article/view/v28-rossi-sbacco
<p>Il presente lavoro indaga la variazione dei foni rotici dell’italiano nelle produzioni di 75 bambini in età scolare (6-10 anni) dell’area di Biella, nel nord-ovest dell’Italia. Essendo i suoni rotici soggetti a un alto grado di variazione, in italiano come in altre lingue, la loro distribuzione e le loro caratteristiche fonetiche sono state prese in considerazione per testare l’influenza di variabili linguistiche e sociolinguistiche, come il contesto fonologico, l’età e il background migratorio delle famiglie dei bambini. I risultati indicano un effetto significativo del contesto e dell’età. In particolare, i pattern di variazione osservati nei bambini più grandi si avvicinano maggiormente a quelli descritti in letteratura per l’italiano di parlanti adulti. Inoltre, i background migratori e, in particolare, le diverse lingue ereditarie (<em>heritage languages</em>) presenti nei repertori dei bambini offrono, nei nostri risultati, una possibile spiegazione per l’alto grado di variabilità osservato, ad esempio, tra soggetti della stessa età.</p>Martina RossiLucia Sbacco
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2023-12-182023-12-182814717410.5565/rev/qdi.570Per una migliore comprensione dei rapporti storici tra sinto piemontese di Piemonte e sinto piemontese di Francia: alcune considerazioni a partire da evidenze morfologiche e lessicali
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<p>In Piemonte (Italia) e nella Francia meridionale vivono due comunità sinte che definiscono se stesse come “piemontesi”. Le relazioni storiche tra queste due comunità non sono note, ma la loro comune auto-denominazione suggerisce come prima ipotesi un’origine comune e in particolare che i sinti piemontesi di Francia siano un gruppo di sinti piemontesi del Piemonte migrato dalle originarie sedi italiane. L’esame dei dialetti romaní delle due comunità mostra tuttavia come questa ricostruzione appaia un poco semplicistica, soprattutto perché la varietà di romaní parlata dai sinti piemontesi di Francia condivide un certo numero di tratti morfologici e lessicali con il sinto lombardo, un’altra varietà di romaní parlata nell’Italia settentrionale. L’articolo discute alcune caratteristiche di questi dialetti sinti e propone l’ipotesi che i sinti piemontesi di Francia siano i discendenti di una comunità originariamente insediata in un’area intermedia tra quelle storicamente occupate dai sinti piemontesi di Piemonte e i sinti lombardi.</p>Andrea Scala
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2023-12-182023-12-182817519010.5565/rev/qdi.579Sociolinguistica del ‘malcontento’: L’espressione delle emozioni in una comunità di migranti plurilingui
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<p>Il presente contributo si propone di analizzare l’espressione comunicativa delle emozioni tra migranti senegalesi a Pescara (Abruzzo, Italia meridionale). Questi individui trovano ‘loro stessi’ a cavallo tra il loro benessere soggettivo e due culture, creando una sorta di esperienza personale interculturale e interlinguistica, la quale modella le loro relazioni sia all’interno della propria comunità sia con quella ospitante. Recenti studi (Sevinç, 2020, tra gli altri) affermano che una migliore comprensione del concetto di ‘emozione’ soggettiva (contrariamente a quella di ‘atteggiamento’) e il suo ruolo in contesti migratori è la chiave per far luce sul legame tra comunicazione interculturale e i possibili esiti in situazioni di contatto. Questo studio qualitativo considera i codici di migranti di prima generazione che vivono a Pescara da almeno otto anni, guardando alle scelte linguistiche nell’espressione del malcontento, rispetto al loro ruolo nel contesto italiano e il loro livello di integrazione nella comunità ospitante.</p>Laura TramutoliLuca Iezzi
Copyright (c) 2023 Laura Tramutoli, Luca Iezzi
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2023-12-182023-12-182819120610.5565/rev/qdi.561Roberta Melazzo, Linguistica forense. L’identificazione giudiziaria dell’autore di uno scritto
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Nicholas Nese
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2023-12-182023-12-182827728010.5565/rev/qdi.595Carlos López Cortezo, La estructura moral del "Infierno" de Dante
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Fernando Molina Castillo
Copyright (c) 2023 Fernando Molina Castillo
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2023-12-182023-12-182828128410.5565/rev/qdi.593Rosalba Galvagno, L’oggetto perduto del desiderio. Archeologie di Vincenzo Consolo
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<p>Ressenya de la monografia de Rosalba Galvagno dedicada a Vincenzo Consolo.</p>Rosa Maria Monastra
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2023-12-182023-12-182828528810.5565/rev/qdi.568Alfredo Giuliani, Ebriedad de aplacamientos seguido de Poetrix Bazaar
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Alessandro Ghignoli
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2023-12-182023-12-182828929210.5565/rev/qdi.572Luca Serianni (1947-2022). In memoriam
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<p>La nota ha un breve riassunto della vita accademica di L. Serianni e la presentazione degli articoli che fanno parte dell'omaggio che accoglie la revista.</p>Gloria Clavería NadalPaolo Silvestri
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2023-12-182023-12-182824324810.5565/rev/qdi.605 Luca Serianni e il sereno vaglio critico
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<p>Un ricordo di Luca Serianni, con alcune memorie personali.</p>Claudio Marazzini
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2023-12-182023-12-182824925210.5565/rev/qdi.577Serianni e la Storia dell’italiano scritto
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<p>Ricordo di Luca Serianni e della sua collaborazione alla Storia dell'italiano scritto (SIS)</p>Lorenzo Tomasin
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2023-12-182023-12-182825325610.5565/rev/qdi.580Luca Serianni, maestro a distanza
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Rossend Arqués
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2023-12-182023-12-182825726210.5565/rev/qdi.597Luca Serianni e l’OIM, un ricordo personale
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<p>Questo testo è dedicato alla memoria di Luca Serianni. L'autore ricorda la sua collaborazione con il filologo italiano nel contesto del progetto OIM (<em>Osservatorio degli italianismi nel mondo</em>) dell’Accademia della Crusca.</p>Matthias Heinz
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2023-12-182023-12-182826326610.5565/rev/qdi.598Grand tour e piccoli tour
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<p style="font-weight: 400;">Nel ricordo dedicato a Luca Serianni, tragicamente scomparso nel luglio 2022, si ripercorrono le riflessioni sul viaggio (e la pratica personale) a partire dai suoi studi: dai commenti all’opera poetica di Paolo Rolli al contributo dedicato alla percezione dell’italiano e dell’Italia da parte dei viaggiatori stranieri. Si offrono così alcuni spunti per descrivere il senso del viaggio per Luca Serianni: un viaggio reale nei luoghi visitati all’estero e soprattutto in Italia, ma anche un viaggio figurato, nei tanti ambiti di esplorazione scientifica che hanno costituito il campo di ricerca dello studioso. </p>Lucilla Pizzoli
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2023-12-182023-12-182826727010.5565/rev/qdi.594Piccolo vocabolario serianniano
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<p>Il contributo presenta un ricordo delineato attraverso un repertorio di parole ordinate alfabeticamente, ritenute rappresentative delle principali qualità umane e di studioso di Luca Serianni.</p>Yorick Gomez Gane
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2023-12-182023-12-182827127410.5565/rev/qdi.596