L’inferno è non essere gli altri Scrittura poetica, traduzione e metamorfosi dell’io
Abstract
Confine o frontiera? I due termini sono sinonimi, oppure indicano due modalità persino opposte di stabilire una linea divisoria? E quale rapporto esiste tra la valenza metaforica, spesso legata al mito e all’avventura, del concetto di «confine», e la sua materializzazione concreta come frontiere, poliziesca o militare? L’autore sviluppa questi interrogativi a partire dalla propria esperienza biografica e familiare; estendendo poi la perlustrazione a un altro tipo di confine: quello linguistico e culturale. La traduzione letteraria come possibilità di superare questo confine, e di riflettere su alcuni elementi basilari della scrittura stessa.Parole chiave
confine, frontiera, dogana, confini linguistici, altro da sé, traduzionePubblicato
2002-11-03
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Copyright (c) 2002 Fabio Pusterla
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