Frontiera reale e frontiera metaforica nelle opere degli emigrati italiani in Svizzera

Autori

  • Jean-Jacques Marchand Università di Losanna

Abstract

Nelle oltre 250 opere letterarie scritte da emigrati italiani in Svizzera è quasi sempre presente il concetto di frontiera. Ma con il passare del tempo e a seconda dei generi, la frontiera, da discrimine fra un prima e un dopo, da luogo di un trauma spesso rimosso, si trasforma in metafora di un percorso di formazione compiuto ora atraverso il dolore e la malattia, ora attraverso la spiritualità e la solidarietà.

Parole chiave

letteratura di frontiera, letteratura di lingua italiana all’estero, letteratura italiana in Svizzera, autobiografia, racconto di formazione

Biografia autore

Jean-Jacques Marchand, Università di Losanna

Jean-Jacques Marchand è docente di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Losanna.

Pubblicato

03-11-2002

Come citare

Marchand, J.-J. (2002). Frontiera reale e frontiera metaforica nelle opere degli emigrati italiani in Svizzera. Quaderns d’Italià, 7, 31–40. https://doi.org/10.5565/rev/qdi.109

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