Confine o frontiera? La Liguria di Francesco Biamonti
Abstract
Di Francesco Biamonti (San Biagio della Cima, Imperia, 1928-2001) recentemente scomparso restano quattro romanzi omogenei quanto a temi e stile, asciutto e scarno, e ben radicati nella geografia dell’entroterra dell’estremo Ponente ligure. Uomo e scrittore di confine o di frontièra? Definendo, sia pure in via provvisoria, con «confine» una situazione geoculturale ben delimitata da una linea che marca più o meno nettamente la divisione tra «dentro» e «fuori», e con «frontiera» una fascia mobile che pulsa e si apre di continuo a nuovi apporti, Giorgio Bertone propende per l’arruolamento di Biamonti nella prima categoria, nonostante le evidenti proiezioni dello scrittore ligure verso la cultura, il paesaggio, la lingua francese. In aquesta dialettica tra «confine» e «frontiera», scandita anche su altri exempla illustri, si scava e definisce meglio, al di là della piccola mitologia sorta intorno al personaggio Biamonti, il senso della sua arte e del suo inconfondibile stileParole chiave
Francesco Biamonti, frontiera, Liguria, paesaggio e letteraturaPubblicato
2002-11-03
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