Lingua e dialetto nella coscienza di Zeno
Abstract
Trieste, città di frontiera, si riflette sulla scrittura di Italo Svevo, attraverso il doppio registro di lingua-dialetto. Ma nello scrittore, quello che potrebbe essere il tipico dualismo di tanti nostri letterati, acquista una connotazione etica, nel senso che investe un’altra giurisdizione, quella della menzogna e della verità. È una delle diverse frontiere che Italo Svevo attraversa nel suo percorso narrativo, e che può aiutare a comprendere, tra le altre cose, il suo rapporto ambivalente con la psicanalisi e la sua concezione della finzione.Parole chiave
frontiera, dialetto, lingua, verità, menzogna, psicoanalisi, Dottor S.Pubblicato
03-11-2002
Downloads
I dati di download non sono ancora disponibili.
Copyright (c) 2002 Giovanni Albertocchi
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.