Helga Schneider: la ferita aperta della scrittura
Abstract
In quest’intervista, concessa da Helga Schneider nel novembre 2002, si evidenziano le idee che percorrono tutti i suoi romanzi, dall’impossibilità del perdono fino al rifiuto dell’odio. Schneider mostra gli orrori del nazismo dal di dentro e interpreta il Male a partire dalla banalità delle sue espressioni più quotidiane, illuminando le zone d’ombra celate dal velo della propaganda.Parole chiave
Olocausto, letteratura e impegno, letteratura e pedagogia socialePubblicato
2002-11-03
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