Eduardo De Filippo in Catalogna
Abstract
La ricezione di De Filippo in Catalogna è stata scarsa, a parte La gran il·lusió messa in scena da Herman Bonnin (1988), L’art de la comèdia diretta da Jordi Mesalles (1992) o la Filumena Marturano che Alfred Lucchetti ha tradotto e protagonizzato nel 1995. Soltanto quando Belbel ha allestito Dissabte, diumenge i dilluns al Teatre Nacional de Catalunya (2002), si è reso visibile ai catalani tutto il potenziale e la ricchezza drammatica di De Filippo con uno spettacolo vibrante ed audace che è andato in scena per due stagioni consecutive e che ha lasciato un’impronta unica sull'ultimo spettacolo di Belbel: Forasters (2004), dove risuona il tema del deterioramento dei rapporti familiari, così come gli effetti della fantasmagoria scenica e gli aspetti metateatrali che suscitavano molto interesse nel drammaturgo napoletano; il tutto arricchito da personaggi consistenti e da una singolare ambizione espressiva, che non dimentica mai il grande pubblico. Il teatro di Edoardo permette operazioni di aggiornamento e messa in scena molto dinamiche, da qui la sua versatilità e adattabilità ad epoche e a culture molto diverse.Parole chiave
drammaturgia contemporanea, connessioni teatrali italocatalanePubblicato
03-11-2007
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